Come scegliere la soundbar più adatta
I fattori da prendere in considerazione sono diversi. Tutto parte dal tipo di utilizzo che pensi di sviluppare e, parzialmente, dallo spazio che hai a disposizione.
Può essere infatti naturale pensare che un salotto più grande necessiti di una soundbar più potente, per riempire a sufficienza la stanza, ma in realtà la potenza in sé non è per forza un dato determinante.
Rinunciando magari a qualche decibel, ti consiglio di scegliere un prodotto che sappia regalare all’ambiente un suono compatto, denso e preciso.
Se sei un grande appassionato di cinema è bene anche valutare prima dell’acquisto quale tipologia di film preferisci guardare. Ad esempio io amo soprattutto il cinema d’autore: di conseguenza mi interessa molto di più la chiarezza di immagini e dialoghi, piuttosto che un suono rombante.
Se invece tu adori i film d’azione, i film di fantascienza e/o i war movies, allora sarà meglio puntare su una soundbar che sappia far davvero “esplodere” il suono e renderne ogni tipo di effetto, alla stregua di un vero home theatre.
Nella scelta considera anche quale tipo di connessione vorrai utilizzare (cavo ottico, presa Ethernet, presa USB, ingresso HDMI) e controlla che il modello che ti piace ne sia provvisto.
Posizionamento su un piano d’appoggio oppure a muro
In questo caso la scelta presuppone valutazioni soprattutto estetiche. Il posizionamento non è infatti decisivo (o non dovrebbe esserlo) per la qualità del suono, ma risponde soprattutto alle caratteristiche d’arredo del tuo salotto.
La soundbar può essere collocata sopra o sotto al televisore (meglio sotto), davanti ad esso, oppure fissata a muro con apposita staffa (non sempre inclusa nella confezione).
Decidi in base a come è posizionata la TV e al tipo di effetto visivo che vuoi ottenere.
Ricorda che, per una migliore compattezza visiva all’occhio tuo e dei tuoi ospiti, è preferibile che la lunghezza della soundbar non superi quella della TV. Per cui effettua qualche rapida misurazione prima di completare l’acquisto.
Differenza tra soundbar attiva e passiva
Nel primo caso, il più diffuso sul mercato, si tratta di apparecchi che hanno già al loro interno tutto l’occorrente per svolgere il loro compito. I prodotti sono pensati e costruiti affinché tu non debba fare praticamente nulla, se non completare i veloci collegamenti a TV e connessione internet e regolare le impostazioni a tuo piacimento.
Una soundbar passiva invece comprende solo casse e altoparlanti: il resto è lasciato alle mani di clienti esperti in materia e già in possesso di un amplificatore, e alla voglia di costruire personalmente il proprio impianto. Non è dunque un’opzione consigliabile se vuoi un mezzo subito pronto all’uso.
Numero di canali
Le soundbar hanno sempre almeno due altoparlanti (traducibili con la sigla 2.0). I modelli di fascia più elevata possono arrivare fino a 7.1 canali, dunque 8 altoparlanti complessivi.
L’1 indica la presenza del subwoofer, che può essere interno o separato dal corpo centrale.
Molti modelli di fascia media presentano 2.1 canali, oppure 5.1.
Eventuali motivi di insoddisfazione
Talvolta potresti essere portato, anche inconsciamente, ad avere pretese eccessive nel momento in cui acquisti una soundbar. Ciò conduce spesso a fastidio e insoddisfazione per il risultato ottenuto.
È dunque bene ribadire qualche concetto essenziale: la soundbar è un ottimo supporto per migliorare l’audio della tua TV e godere della visione di film, sport, documentari, programmi di altro genere, oltreché per ascoltare la tua musica preferita e immergerti nei rumori di accompagnamento dei videogames che più ti appassionano.
Si tratta però di uno strumento con dei limiti, di cui devi essere consapevole.
La soundbar non è un vero home theatre, anche se i prodotti più significativi ne simulano molto bene l’effetto.
Non ti porta la discoteca in casa e nemmeno ti permette di riprodurre al 100% l’esperienza uditiva che provi dentro a un reale cinema.
Il discorso vale per i modelli che ho qui analizzato, di fascia media, ma anche per altri modelli proposti a costi maggiori.
Con quanto ho appena espresso non voglio certo sostenere che l’acquisto di una soundbar sia inutile: tutto il contrario. È invece utilissimo e ti può regalare tanti piacevoli momenti di relax, svago e divertimento. A patto che, come detto, tu non abbia aspettative esagerate.
A livello generale, per evitare inconvenienti, il suggerimento, forse banale ma sempre importante, è di leggere con estrema attenzione le caratteristiche tecniche del prodotto, così da non rischiare spiacevoli sorprese.
Conclusione
Al termine dei vari confronti ritengo di poter confermare che la soundbar Yamaha YAS-207 sia la migliore tra quelle evidenziate, per l’ampio numero di funzionalità disponibili a fronte di un prezzo conveniente. Con questo apparecchio puoi infatti regolare al meglio il volume per evidenziare i dialoghi oppure i suoni di fondo, a seconda della tua preferenza.
La presenza di un subwoofer esterno, unico caso tra i prodotti citati, non costituisce un limite dal punto di vista estetico e nemmeno per ciò che concerne il funzionamento e l’efficacia del mezzo, in quanto è sufficiente settare il sistema in base al tuo gusto per ottenere un impianto audio di buonissimo spessore.
Resistente ed elegante, questa soundbar accoglie tutte le esigenze della categoria rappresentata.