Dubbi e quesiti a cui rispondere prima dell’acquisto
Come funziona un kit di videosorveglianza
Di solito un kit per la videosorveglianza è composto da un video registratore di rete e da una serie di telecamere ad esso collegate, attraverso cui puoi vedere immagini in tempo reale e filmati in precedenza registrati con l’ausilio di un monitor o tramite connessione con dispositivi mobili (tramite app del produttore).
Come scegliere un kit di videosorveglianza
Innanzitutto valuta quante telecamere ti servono. Molti kit sono forniti con 4 telecamere comprese, ma esistono sistemi anche fino a 8 telecamere. In alcuni casi puoi acquistare videocamere aggiuntive, contestualmente alla spesa principale o in un secondo momento.
Importante è anche il fattore relativo a quale distanza vuoi effettuare le riprese, soprattutto per quanto riguarda gli orari notturni. Quasi tutti i kit sono ormai dotati di tecnologia a raggi infrarossi per filmare con buona qualità anche in scarsa visibilità, ma la distanza di ripresa varia in ciascun prodotto, da pochi metri fino a 40-50 metri.
Allo stesso tempo devi valutare i livelli di dettagli che vuoi avere a disposizione nei tuoi filmati, scegliendo tra sistemi con o più meno Megapixel e con conseguenti riprese in HD oppure (nei modelli più evoluti) in 4k.
Da non sottovalutare inoltre l’hard disk, ovvero lo spazio di memoria disponibile. Ti consiglio un HDD almeno da 1 TB, ma molti prodotti propongono hard disk inclusi da 2 o 4 TB, in alcuni casi con supporto fino a 8 TB.
Ultimo fattore non secondario è il tipo di alimentazione, ovvero se le telecamere dovranno essere funzionanti a batterie o con corrente elettrica (in questo caso devi assicurarti di avere una presa vicino a ogni punto in cui vorrai posizionarle). Se devi collegarle al sistema centrale tramite cavi, valuta la lunghezza dei cavi inclusi nella confezione, viceversa se il collegamento è wireless considera l’esistenza degli ostacoli (muri o alberi).
Come installare e configurare un kit di videosorveglianza
Ogni prodotto ha un proprio manuale, da leggere con attenzione per comprendere le operazioni da effettuare per l’installazione del kit. Normalmente si tratta comunque di passaggi piuttosto semplici e comprensibili anche qualora tu non disponga di istruzioni in lingua italiana.
A livello generale, devi connettere il video registratore di rete alla presa di corrente, a un monitor (tramite porta VGA), a un mouse (tramite USB) e al router (tramite cavo LAN), chiaramente dopo aver piazzato le videocamere e averle a loro volta collegate alla corrente elettrica (se necessario) e al sistema centrale attraverso gli appositi cavi (se previsti).
Una volta che tutto è connesso, accedi al menu operativo del sistema cliccando sul tasto destro del mouse. A quel punto potrai impostare varie opzioni, ad esempio lo split screen (per vedere in un’unica schermata tutte le telecamere), le impostazioni di registrazione (a flusso continuo, in singoli giorni o in determinati orari), il video playback da cui estrarre registrazioni presenti nell’hard disk, la regolazione del volume (nei sistemi in cui è presente) e così via.
L’accesso all’impianto da dispositivi diversi, come smartphone e tablet, avviene invece tramite applicazione indicata dal produttore, che dovrai scaricare sul tuo device per visualizzare i filmati e ricevere allarmi in tempo reale.
A cosa serve un kit di videosorveglianza
Un impianto di questo tipo può incontrare numerose esigenze, a livello sia privato che professionale. La prima opzione riguarda la tua abitazione principale o la seconda casa in montagna, al mare o in campagna, dove ti rechi solo in determinati periodi dell’anno. Con un sistema di videosorveglianza hai la sicurezza di monitorare ciò che accade in tua assenza e visualizzare eventuali tentativi di intrusione.
Riguardo alla casa dove vivi abitualmente il kit risulta importante nei momenti in cui non sei fisicamente lì, ma anche quando sei presente e vuoi controllare quello che succede in ogni stanza (ad esempio la cameretta dove dorme un bambino piccolo).
L’utilità di un kit per la videosorveglianza si espande poi a più livelli, comprendendo uffici, negozi, magazzini, attività aziendali anche di ampia portata. È comunque sempre fondamentale studiare le dimensioni degli ambienti di riferimento e acquistare un prodotto che sappia “coprire” al meglio tutti gli spazi.
Infine alcune assicurazioni applicano tariffe più basse in caso di presenza di un sistema di videosorveglianza.
Conclusioni
A mio avviso, se si parla di prodotti come i kit di videosorveglianza, il risparmio non è un elemento primario. Molto più importante è invece dotarti di un impianto che possa davvero garantirti un ampio margine di sicurezza.
Per questo motivo ho deciso di premiare come miglior kit tra quelli testati il Reolink 8CH 4K, nonostante il prezzo sia superiore rispetto ad altri modelli. Una spesa maggiore ma giustificata dalle tante qualità del prodotto: ottime registrazioni in 4k Ultra HD, possibilità di espandere l’impianto fino a 8 telecamere, hard disk da 2 TB già incluso, microfono incorporato per l’audio, connessione con i tuoi dispositivi mobili, resistenza alle intemperie: caratteristiche che rendono questo sistema davvero completo ed efficace.