Il mondo dei diffusori di oli essenziali è ricco di prodotti interessanti, dove l’asticella della competizione è posta molta in alto. Per trovare il miglior prodotto in assoluto, quindi, ho optato per quello che mi garantisse la maggior quantità di funzionalità interessanti.
Il risultato è che il miglior diffusore di oli essenziali in assoluto è, secondo me, l’Asixx.
Per facilità di lettura, dato che il nome del prodotto (Asixxge3h0u15i6-02) ricorda molto da vicino un codice fiscale islandese, mi riferirò a questo diffusore citando esclusivamente l’azienda produttrice, l’Asixx.
Iniziamo col dire che questo diffusore a ultrasuoni, oltre alle sue funzioni basiche legate alla profumazione e alla purificazione dell’aria, può essere usato anche come luce notturna, con un massimo di 7 colorazioni che possono essere impostate in modalità fissa o “a rotazione”.
Si tratta di un diffusore dal design interessante, perfetto per arredare sia il salone che la camera da letto, che ha quel tocco “high tech” che non guasta mai: grazie alla tecnologia wireless, infatti, questo prodotto può essere controllato con comandi vocali grazie alla compatibilità con Alexa e con Google Assistant.
Nell’acqua posta all’interno di questo prodotto (capienza 300 ml) si possono inserire tutti gli aromi che preferisci, per dare alla stanza la profumazione che più desideri.
La nebulizzazione può essere continua o a intervalli periodici (massimo 6 ore di distanza), ma soprattutto è molto silenziosa, quindi non disturba il sonno durante la notte. Infine, qualora ci fosse poca acqua all’interno del diffusore, questo si spegne automaticamente in tutta sicurezza.
Ho perso il conto di tutte le funzionalità di cui può godere questo diffusore dell’Asixx, quindi non potevo non considerarlo come il migliore prodotto in assoluto.
Senza contare che, pur a voler essere in malafede, non sono riuscito a trovare un difetto a questo diffusore, quindi posso “prendermela” solo con il libretto di istruzioni in dotazione, a mio avviso poco chiaro.
Tuttavia, dato che si tratta di un diffusore di oli essenziali e non un quadro comandi di una centrale nucleare, il libretto di istruzioni non è sicuramente fondamentale.
Va bene gli oli essenziali, va bene le modalità di nebulizzazione, va bene anche il controllo da remoto con smartphone, ma alla fine stiamo sempre parlando di prodotti che fanno soprattutto arredo, quindi il design in questo caso ha un peso determinante.
Il prodotto che più di tutti ha deliziato la mia vista è sicuramente il diffusore di oli essenziali della Eoaduh, anche qui con il nome del modello impronunciabile, ma lei cui linee sinuose abbinate al calore del legno fanno tanto casa accogliente.
Questo diffusore di oli essenziali della Eoaduh si basa sulla tecnologia a ultrasuoni, che riesce a ridurre a “grandezze subatomiche” le particelle di oli e acqua che vengono nebulizzate per casa.
Questo prodotto inoltre mostra un prepotente lato high-tech, dato che non solo può essere controllato direttamente dall’app ufficiale sullo smartphone in modalità wireless, ma può essere usato con i comandi vocali grazie alla compatibilità con Alexa e Google Assistant.
L’anima high tech di questo prodotto, inoltre, offre la possibilità di creare varie personalizzazioni: una su tutte, puoi impostare la diffusione degli aromi a orari specifici proprio grazie all’app in dotazione.
Sarà perché è facile trovare una collocazione in casa, sarà perché vanta le funzionalità high tech più disparate, ma questo diffusore di oli essenziali della Eoaduh è uno dei miei preferiti.
Se non è il migliore in assoluto è solo perché ha qualche lacuna di troppo, una su tutte la mancanza di istruzioni chiare per l’abbinamento alla rete wireless di casa (suggerimento: premi entrambi i pulsanti fisici contemporaneamente per 3 secondi per risolvere).
Il giudizio è comunque molto positivo.
Esistono due tipologie di diffusori di oli essenziali: ultrasuoni e nebulizzazione. Da un punto di vista quantitativo quelli a ultrasuoni vanno per la maggiore, ma possono vantare un mercato importante anche quelli con la “nebulizzazione a secco”.
Non è ancora arrivato il momento di classificare le tecnologie relative ai diffusori di oli essenziali, per il momento quindi ti basti sapere che fra quelli con la modalità di nebulizzazione a secco svetta il Petal 2.0 della DoTerra.
Uno degli aspetti che più di tutti mi ha colpito di questo diffusore della DoTerra è che è indicato per le stanze abbastanza grandi, da almeno 30 metri quadrati. Questo significa che se hai una casa piccola e riesci a trovargli una collocazione “strategica”, come ad esempio un corridoio o un punto di incrocio fra più vani, puoi profumare più stanze con un unico diffusore.
Il Petal 2.0 della DoTerra può essere attivato con modalità continua o a intermittenza, con intervalli che vanno dalle 2 alle 6 ore. Grazie alla lampadina in dotazione, inoltre, può anche ricoprire il ruolo di luce notturna. All’interno di questo nebulizzatore a secco potrai inserire tutti gli oli essenziali che preferisci, che saranno diffusi per tutta la casa con grande efficacia.
Quello di DoTerra è un gran bel prodotto, che mi ha convinto per la sua efficacia di diffusione di profumi. Quello che non mi convince granché è il design, che a mio avviso non è esteticamente rilevante: è come aver messo il motore di un SUV su un’utilitaria.
Il design poco convincente incide sul mio voto finale, ma il prodotto rimane assolutamente di valore.
La capienza di un diffusore di oli essenziali è sicuramente un valore da considerare, ma preso da solo ha poco senso. Infatti, esistono diffusori molto capienti che però hanno un meccanismo di nebulizzazione così “eccessivo” che l’acqua con gli aromi dura di meno, rispetto a prodotti con una capacità minore.
Per essere precisi, il sottotitolo sarebbe dovuto essere “miglior prodotto per rapporto fra capienza e nebulizzazione”, ma così sarebbe stato anche meno chiaro.
Fatta questa doverosa premessa, il diffusore di oli essenziali con la miglior capienza (abbinata a una nebulizzazione “intelligente”) è il Meross MOD100, che vanta una capacità di 400 ml.
Il primo aspetto che mi piace sottolineare di questo diffusore di oli essenziali è che è un prodotto BPA free certificato CE. Qualora tu non ne abbia mai sentito parlare, il BPA è una sostanza chimica utilizzata per plastificare i prodotti i cui effetti possono essere dannosi per la salute del nostro corpo.
Trattandosi di un prodotto che devi metterti in casa, il fatto che sia BPA free è a mio avviso la cosa più importante di tutte.
Aspetti meno importanti ma comunque rilevanti sono il design di bella presenza, il controllo wireless via smartphone grazie all’app ufficiale e la compatibilità per comandi vocali via Alexa e Google Assistant.
L’illuminazione RGB in dotazione può impostare una luce fissa calda oppure una rotazione automatica delle varie colorazioni, anche se le tonalità mi sono sembrate un po’ troppo fioche. Sempre grazie all’app, la nebulizzazione può essere impostata in specifici orari della giornata.
Il Meross MOD100 è un gran bel diffusore di oli essenziali, che può essere considerato un top di gamma della categoria. Peccato solo per le luci fioche in dotazione.
Capisco che in un’economia globalizzata come quella in cui viviamo, il luogo di produzione di un prodotto è indubbiamente l’ultimo dei pensieri, ma quando ho la possibilità di spezzare una lancia in favore del “Made in Italy” non mi faccio mai pregare.
In un settore in cui le aziende cinesi fanno sempre il ruggito del leone, mi piace inserire il diffusore di oli essenziali Nuvola della Purae, azienda del padovano che da anni realizza prodotti di alta qualità.
Il diffusore di Nuvola ti ruba anzitutto l’occhio grazie al suo design dalle linee morbide e raffinate, reso elegante dal vetro satinato che ne costituisce l’involucro. Queste linee così ricercate lo rendono perfetto per ogni stanza della casa. L’illuminazione è posta nella parte inferiore del prodotto, può essere fissa o a rotazione, e può essere regolata dai tasti fisici posti in bella vista.
Il diffusore di oli essenziali Nuova della Purae è un gran bel prodotto, di quelli che oltre a fare una bella figura in casa assicurano tantissime fragranze profumate. L’unico aspetto su cui c’è qualcosa da rivedere è nella realizzazione della scocca inferiore in plastica: ho notato che spesso i tasti si incastrano dopo essere stati premuti.
Fra tutti i diffusori, l’Air Wick è indubbiamente quello più famoso, non fosse altro per la massiccia comunicazione pubblicitaria di cui sta godendo da qualche anno a questa parte. Nonostante sia un prodotto che può vantare l’omonimo colosso statunitense dei profumatori alle spalle, il prezzo dell’Air Wick è tutt’altro che proibitivo.
Non potendo vantare la qualità di concorrenti meno blasonati, quindi, ho voluto inserire l’Air Wick come miglior diffusore di oli essenziali low cost, il prodotto ideale per i neofiti.
L’Air Wick è un nebulizzatore a secco che permette di regolare la frequenza di nebulizzazione, in modo da adattarlo alle varie stanze.
Dotato di ricariche preimpostate fornite dalla stessa azienda, la durata media di ogni ricarica è di circa 45 giorni. Il design è interessante, e funziona con delle semplici batterie.
L’Air Wick è un prodotto sicuramente valido, che conoscevo già da molto tempo è che sicuramente consiglio, soprattutto alla luce del prezzo conveniente.
Tuttavia, lasciami aggiungere una cosa: se sei un soggetto cardiopatico evitalo!
Il sistema di nebulizzazione è infatti tutt’altro che silenzioso, e in quei frangenti in cui sei in casa da solo, magari distratto dai tuoi pensieri, l’improvviso spruzzo dell’Air Wick ti fa saltare dalla sedia come una molla e parti poi subito con una serie di imprecazioni in armeno: quest’ultima particolarità sfugge a ogni logica eppure con me accade regolarmente, non chiedermi come sia possibile.
Giudizio finale comunque positivo.
I diffusori di oli essenziali sono un bene di consumo il cui valore di mercato non raggiunge mai vette elevate, quindi in questo caso ragionare sul rapporto qualità – prezzo per un prodotto dal costo spesso irrisorio può apparire esagerato.
Tuttavia, ritengo sia ugualmente importante premiare un diffusore che abbia diversi vantaggi a un prezzo competitivo perché spendere bene i propri soldi è fondamentale anche quando si tirano fuori dal portafogli poche decine di euro.
Il prodotto che vince in questa speciale categoria è il diffusore Bull Pranarôm, che vanta diverse caratteristiche interessanti.
Il Bull Pranarôm rientra nella categoria dei nebulizzatori a secco, con diffusioni di aromi disponibili in due intervalli di tempo, da 30 o 60 minuti. Il design del prodotto è molto interessante perché combina due materiali nobili come vetro e legno, il tutto nella classica forma della bolla.
Il diffusore è inoltre tarato per l’uso dei soli oli essenziali, senza alcuna diluizione nell’acqua: questa caratteristica ovviamente crea una fragranza molto più potente, che meglio si sposa con i grandi ambienti anziché con quelli più angusti.
Il Bull Pranarôm è uno di quelli che offre aromi molto più forti e intensi, grazie alla mancato utilizzo dell’acqua. Te lo consiglio se devi collocarlo in una stanza di almeno 30 metri quadrati, altrimenti il profumo potrebbe risultare troppo invadente. Di sicuro nella stanza da letto non va bene, perché il diffusore è troppo rumoroso e può disturbare il sonno.
Per completezza di informazione devo dire che non mi sono messo a misurare i decibel, né ho utilizzato fonometri o strumentazioni varie. Ho semplicemente testato i diffusori come un comune fruitore, e il Bimar DA21 è quello che in termini di silenziosità mi ha colpito di più.
Grazie al sistema di vaporizzazione di cui è dotato, il Bimar DA21 permette di diffondere svariati aromi per tutta la casa, diventando lo strumento perfetto se vuoi concederti una seduta di aromaterapia.
Inoltre è dotato di un proprio timer che può regolare la frequenza della vaporizzazione in vari intervalli temporali, da un minimo di ogni ora fino a un massimo di 6 ore. Qualora finisse l’acqua all’interno e non te ne accorgessi, il Bimar DA21 si spegne automaticamente.
Se poi, come me, ami i risvolti tecnologici, sappi che questo diffusore può essere controllato anche con i comandi vocali grazie alla compatibilità che ha con Alexa e Google Assistant.
Il Bimar DA21 è un prodotto valido, che mi ha colpito soprattutto per la sua silenziosità. Tuttavia, se sul lato dei decibel questo diffusore di oli essenziali è ineccepibile, su quello della gestione lo è un po’ meno: ho notato che, con la nebulizzazione a livello 2, buona parte delle goccioline d’acqua si depositano tutte attorno al prodotto, “inondando” la zona circostante. Si tratta a mio avviso di una grave pecca.
Comprendo che guardare l’aspetto high tech in un diffusore di oli essenziali è un po’ come giudicare un libro fermandosi alla copertina, ma in un mondo sempre più digitalizzato come quello contemporaneo queste caratteristiche assumono un peso sempre più importante.
Che poi io abbia la fissa della tecnologia è evidente, ma quello è un altro problema.
Detto questo, il prodotto con le funzionalità smart più interessanti è sicuramente il diffusore di aromi della Tellur: collegamento wireless, compatibilità con Alexa e Google Assistant e app personale scaricabile sullo smartphone sono i cardini su cui poggia il lato smart di questo profumatore.
Anche altri prodotti, a onor del vero, vantano queste caratteristiche smart, ma è il Tellur il diffusore che mi ha maggiormente convinto sul lato high tech.
Questo della Tellur è un diffusore di oli essenziali a ultrasuoni, con illuminazione a led da ben 7 colorazioni diverse per il quale è possibile impostare vari intervalli di tempo per la nebulizzazione degli aromi.
Per quel che riguarda il design il prodotto è sicuramente interessante, ma la qualità dei materiali lascia molto a desiderare.
Il diffusore di oli essenziali della Tellur è indubbiamente un prodotto che si fa preferire per il suo animo high tech, ma anche come semplice profumatore ha il suo perché.
Non posso dire però che si tratti di un top di gamma, perché i materiali di cui è composta la scocca non sono i migliori in assoluto.
Un diffusore di oli essenziali è uno strumento legato per lo più alle sensazioni olfattive che scatena, quindi per me l’inserimento di luce e strumenti di cromoterapia era sempre stato un optional.
Il trend degli ultimi anni, invece, ha reso le luci una parte perennemente presente in queste tipologie di prodotti, tant’è che ho deciso di tenerne conto nel giudicare i vari prodotti.
Il prodotto della Zoeson, ad esempio, è quello che più di tutti mi ha sorpreso per le colorazioni delle sue luci: ci sono ben 8 colori di base, impostabili in modalità tenue o luminosa. Può creare luci soffuse in serate romantiche, o all’occorrenza può essere usato anche come perfetta luce da notte.
Il Zoeson è uno dei pochi prodotti della sua categoria che, oltre alla funzione classica legata alla cromoterapia, può essere usato anche come umidificatore.
La nebulizzazione può essere impostata in vari intervalli temporali, che vanno da un minimo di appena 10 secondi fino a un massimo di 4 ore. Anche questo diffusore, inoltre, vanta lo spegnimento automatico quando l’acqua finisce.
Il diffusore di oli essenziali della Zoeson è un prodotto sicuramente interessante, non fosse altro per il sistema di luci che ha in dotazione.
Se hai bambini piccoli in casa, fai però attenzione: il tappo di chiusura non ha un sistema di aggancio ed è in pratica solo appoggiato al prodotto. Questo rende il diffusore facilmente apribile anche dai bambini più piccoli: su queste cose non transigo.
Se il solo leggere questo titolo ti ha strappato un sorriso, significa che fai parte di quella categoria di persone che pensa che non occorre una laurea specialistica per scegliere un diffusore di oli essenziali per la casa. Il mio obiettivo in realtà non è cambiare questa tua convinzione.
Tuttavia, il saperne quanto più possibile su un argomento è sempre il miglior punto di partenza per poi passare alla fase di acquisto. Facciamo così, io adesso qualche dritta te la propongo, e tu poi nella sezione dedicata ai commenti mi scriverai se ti sono state utili o meno.
La prima differenziazione per questo tipo di prodotto si basa proprio sulla tecnologia alla base del sistema di profumazione:
Quale delle due tecnologie è da preferire?
Ho letto opinioni contrastanti sull’argomento e posso dirti con assoluta certezza che non c’è risposta a questa domanda. Le due tipologie di diffusori di oli essenziali, in realtà, percorrono strade diverse per giungere grosso modo allo stesso risultato, quindi puoi optare per gli ultrasuoni o la nebulizzazione a secco indifferentemente.
Questa funzionalità riguarda esclusivamente i diffusori di oli essenziali a ultrasuoni.
Si tratta di una caratteristica che rileva quando il livello dell’acqua all’interno del prodotto è troppo basso e la diffusione degli aromi diventa inefficace. Quando ciò accade, il diffusore si spegne automaticamente, anche se lo accendessi più volte.
Si tratta di un metodo tanto semplice quanto geniale per ricordarti di “rabboccare” con acqua e aromi il diffusore.
Questa funzionalità è invece comune a entrambe le tipologie di diffusori di oli essenziali. In pratica, hai la possibilità di gestire gli intervalli di tempo che devono trascorrere fra una nebulizzazione e l’altra. A seconda del modello, puoi impostare un timer che vanta intervalli che vanno dai pochi secondi fino alle svariate ore.
Anche in questo caso non esiste una scelta migliore dell’altra, esiste solo una valutazione soggettiva: i diffusori di oli essenziali con intervalli di tempo minori, funzionando più frequentemente ti assicurano stanze molto profumate (per alcuni anche troppo), ma al tempo stesso consumano prima gli aromi. Gli intervalli più lunghi invece profumano le stanze in maniera più tenue, e gli aromi durano più a lungo. Quale delle due scuole di pensiero sia la migliore lo lascio decidere a te.
Le luci a led in realtà non sono un elemento cardine per far funzionare un diffusore di oli essenziali, ma viste le tendenze degli ultimi anni sono diventate una parte integrante del prodotto.
In fase di acquisto, se si trovi indeciso fra dei diffusori con sistemi di illuminazione a led, opta per quello che non si limita alla funzionalità “luce da notte”, ma che possa anche variare in diverse colorazioni e seguire un percorso tipico della cromoterapia.
Ultima, ma non per importanza, la compatibilità con gli assistenti vocali Alexa e Google Assistant. Siamo d’accordo sul dire che un diffusore che non sia smart non è necessariamente un cattivo affare, perché l’importante è che faccia bene la sua funzione base. Tuttavia, vuoi mettere la soddisfazione di chiedere ad Alexa di accendere il diffusore di oli essenziali una ventina di minuti prima di rincasare? In questo modo, non appena infilerai le chiavi nella toppa della tua porta e la aprirai, sarai “accolto” dalla tua fragranza preferita.
Per uno come me, che usa l’aromaterapia soprattutto per dare vigore al proprio umore, il diffusore con comando vocale è stato una scoperta epocale.
Se sei della mia stessa idea, quindi, valuta solo diffusori di oli essenziali che siano compatibili con Alexa o Google Assistant.
Dopo aver letto i miei consigli sui migliori diffusori di oli essenziali, oltre alle dritte da ricordare in fase di acquisto, ti senti più padrone della materia? Spero di si.
Si tratta di un settore dove non solo la maggior parte dei prodotti si trova più o meno allo stesso livello qualitativo, ma buona parte dell’utenza finale ha esigenze così basse che il vecchio detto “l’uno vale l’altro” mai come in questo caso ha sicuramente una grande valenza.
Almeno finché non prendi in considerazione il diffusore di oli essenziali della Asixx, che per capacità di profumazione, funzionalità smart e design è indubbiamente una spanna sopra gli altri.
Se non sei d’accordo con qualche passaggio di questa guida, fammelo pure sapere nella sezione commenti che trovi qui sul fondo: sarà un vero piacere leggere il tuo parere riguardo ai diffusori di oli essenziali.
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